Chi sono?
- alexanderesposito4
- 26 apr 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Siamo tutti diversi l'uno dall'altro, inconoscibili a noi stessi. Viviamo in preda a raggiungere felicità che non ci appartengono, come sostiene Galimberti. Nell'eterna lotta tra l'essere e l'avere, chi sono io?
Erich Fromm avvertiva: «Il mio io totale, la mia intera individualità, la mia entità, la quale è unica come lo sono le mie impronte digitali, non può mai essere pienamente compresa, neppure per via empatica, perché non vi sono due esseri umani identici»."
Quello che si può fare in terapia , allora, è sedersi accanto semplicemente accogliendo. Ricordando e venendo aiutati a ricordare che nel dolore e nelle nostre storie non si è mai soli ma c'è chi, non giudicando, condivide con noi un pezzo di vita in un reciproco donarsi di silenzi e parole e di parole e silenzi.

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