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Viaggio nei simboli: Il Crepuscolo

Aggiornamento: 21 ott 2023

Il crepuscolo è l'intervallo tra il giorno e la notte. In quel timido buio si intravedono ancora i residui riverberi del sole. La graduale dissoluzione della luce evoca quiete, solitudine e cammino nel buio dell'inconscio. Per gli inuit il crepuscolo era il momento in cui l'ombra dello sciamano si separava dal suo corpo e nella sua trasparenza entrava in mondi invisibili. Allo stesso modo la coscienza lascia spazio alla sua ombra, al suo inconscio. Il crepuscolo è quel luogo tra visibile e non visibile allora. E' quel luogo di incontro tra aree diverse, il giorno e la notte, in cui si insinua la perplessità, la riflessione. Esiste ma non si vede. Durante il crepuscolo si risvegliano animali notturni come pipistrelli, gufi, lucciole e lupi. Il crepuscolo risveglia gli spiriti o tutto ciò che è soprannaturale. Si tratta di energie crepuscolari represse che riaffiorano. Nell'uomo si risvegliano nuove energie psichiche quindi. Il tutto è simbolicamente perturbante e rappresenta in qualche modo una via di accesso al mondo onirico, alla regressione. In studio prediligo una luce bassa, soffusa. Una luce tra due poltrone come faro di un cammino da svolgere insieme in un luogo dove il cammino si fa sempre più scuro.


Alessandro Esposito Psicologo


 
 
 

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