Viaggio nei simboli - Le stelle e l'inconscio
- alexanderesposito4
- 12 ott 2023
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Le stelle illuminano il mondo notturno. Dal momento che ruotano intorno alla stella polare, in quanto asse del mondo, sono considerate simboli dell'ordine cosmico.
La religione cristiana ha da sempre utlizzato le stelle. Cristo è la stella splendende del mattino (apocalisse 22,16). O ancora, per fare un secondo esempio, la Stella di Betlemme che guida il cammino. Una stella che guida per intensità della sua luce come se fosse l'espressione di una vocazione Hilmanniana dell'anima a conoscersi nelle proprie corde e aspirazioni originarie.
Oltre al cristianesimo, sono molti gli utilizzi popolari delle stelle nel mondo. Le stelle personificano i defunti, le speranze e i desideri di chi le osserva. Di fatto, le stelle hanno una doppia natura: buona o cattiva. Il destino stesso è scritto nelle stelle. Sempre secondo Hilmann, nella sua teoria della ghianda, l'uomo può incorrere nella sua vocazione orignaria ma anche imbattersi nella più atroce distruttività.
La luce delle stelle nell'oscurità della notte della psiche, risuona perfettamente nella Dea Egiziana Nut.
Nut, la dolce dea del cielo notturno, viene raffigurata pittoricamente mentre partorisce le stelle che navigano attraverso il suo ventre scuro. Esattamente come le stelle di Nut, l'inconscio partorisce la coscienza avvolgendo la sua scintilla nell'oscurità. Le stelle dell'inconscio diventano quindi l'ordine psichico che ci governa in uno sfondo oscuro ed ignoto.
Alessandro Esposito Psicologo
Fonti:
"Il codice dell'anima - Hilmann"
"Simboli - Le Garzantine - 1999"
"Il Libro dei Simboli - the archive for research in archetypal symbolism"
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